La Chiesa in Centrafrica: “Meno violenza, più sviluppo”

La violenza diffusa che mina la stabilità del Paese e colpisce duramente le popolazioni civili. I cattolici chiedono che la soluzione al conflitto armato nella Repubblica Centrafricana non sia solo militare: necessari incentivi e crescita della società civile, con nuovi insegnanti, professori, medici infermieri

Auguri natalizi da Bangui

Il fatto che la Chiesa e i suoi uomini siano presi di mira, è chiaro segno che sono ormai l’ultimo baluardo di difesa della gente comune e povera, che in fin dei conti è sempre quella che riceve botte da una parte e dall’altra. Chissà che il Natale non riesca, da una parte a consolare e dall’altra a riaccendere quel lumicino di buon senso che resta nel cuore.

Christelle, effetto collaterale della guerra

Christelle è arrivata da noi missionarie nel 2014 con la figlia più grande. Il marito era stato ucciso dai ribelli Seleka a Kaga-Bandoro e lei, incinta, era fuggita qui a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, dove non aveva nessuno della famiglia. Con grande dignità ci ha chiesto lavoro