La mia riflessione domenicale – Una Porta aperta verso la libertà e la vita!

Cristo vuole assumere questo ruolo di essere porta per proteggere il suo gregge, ma soprattutto per garantire la sua libertà di movimento: “Se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo”. Egli vigila sul suo popolo perché leggi o istituzioni non trasformino il suo “ovile” in luogo di cattività o un domicilio di libertà vigilata, perché lui è venuto perché abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza.

Riflessione domenicale – Le quattro Pentecoste

Noi respiriamo lo Spirito Santo. Lo Spirito è il nostro ossigeno. Senza di Lui la vita cristiana è legge e dovere; è un remare continuo, con sforzo e fatica. Con Lui è la gioia di vivere e di amare; è la leggerezza di navigare a gonfie vele.

In missione in undici!

Eccoci arrivati alla festa dell’Ascensione del Signore, che il libro degli Atti degli Apostoli colloca, simbolicamente, 40 giorni dopo Pasqua. Condivido con voi alcune riflessioni, tenendo sotto gli occhi il vangelo di oggi (un testo di appena cinque versetti!) e cercando di interiorizzare il suo messaggio. Si tratta della conclusione del vangelo di Matteo e, quindi, il suo apice e la chiave di rilettura di tutto il suo vangelo. Difficilmente potremmo sopravvalutare la sua portata.

Neno Contran – La pace nei proverbi africani

I proverbi, espressioni di esperienze che hanno lasciato il segno sulla vita e sull’anima dell’umanità, segnano un campo d’azione, indicano un percorso. Tuttavia, indicano anche un pericolo e sottolineano una contraddizione. Forse la saggezza africana ci sta dicendo che la saggezza umana non sarà sufficiente per portare la pace sulla terra.

VI Domenica di Pasqua (A) Commento

“Se incontri il Buddha per la strada, uccidilo!”, a dire che l’amore per il maestro può ostacolare quello per il suo messaggio. Gesù invece vuole che lo si ami, che si sia coinvolti nella sua vita, al punto che i suoi comandi non siano imposizioni o leggi, ma siano realizzati nell’amore.

VI Domenica di Pasqua (A) Lectio

A pochi giorni dalla Solennità dell’Ascensione di Gesù al cielo, il Vangelo di oggi ci dà una certezza: Gesù non ci ha lasciati soli, in balia di noi stessi e di forze avverse; ha mandato il Paraclito, lo Spirito della verità, che ci sostiene nel cammino della vita

I crocifissi invisibili

E’ lo stesso slancio che porta a Dio e quello che porta al prossimo, sia come singolo che nelle strutture sociali che l’umanità ha creato. E’ il Vangelo a documentarlo. Eppure la tentazione è da sempre quella di dividere le due cose, mentre l’impegno nell’una è la verifica della bontà dell’altro.

V Domenica di Pasqua (A) Commento

La Bibbia è piena di strade, di vie, di sentieri, piena di progetti e di speranze. Felice chi ha la strada nel cuore, canta il salmo 84,6. I primi cristiani avevano il nome di “Quelli della via” (Atti 9,2), quelli che hanno sentieri nel cuore, che percorrono le strade che Gesù ha inventato, che camminano chiamati da un sogno e non si fermano.

V Domenica di Pasqua (A) Lectio

Siamo al cap. 14 di Gv, al primo discorso di addio perché Giovanni mette un altro discorso di addio al cap. 15-16 che pone l’attenzione sulla comunione di vita con Lui, che va intensificato per mezzo della pratica del comandamento dell’amore vicendevole. Invece nel cap. 14 Gesù insiste sulla fedeltà dei discepoli alla sua Parola. Gesù invita a non turbarsi.

La vita spirituale e la maturità della fede

La persona è in crescita e l’umanità è in divenire. Affermiamo qui alcuni principi fondamentali: la persona cresce per le «offerte di vita» che le vengono dalle relazioni. Questo deve renderci attenti agli altri per offrire a tutti, soprattutto ai più poveri, delle offerte di vita che li facciano crescere.

Pregare Dio per liberarci di Dio

Possiamo conoscere Dio solo quando lasciamo andare i nostri pensieri su Dio e lasciamo andare perfino il pensare stesso. Sant’Anselmo dice che Dio è ciò di cui non si può pensare il maggiore. Si pensa Dio… non pensandolo. Per questo, prego Dio di liberarmi di Dio.

L’incomprensione di Maria

Siamo poco abituati a pensare alle domande di Maria. Eppure il vangelo non le rimuove, anzi le ospita di buon grado. Già durante l’annunciazione: come è possibile? Ora di nuovo: perché ci hai fatto così? Il mistero di Dio – la vita stessa – travalica sempre il nostro modo di intendere le cose, di pensare la vita, di vivere i rapporti. Quel figlio che cresce sorprende Maria.

Carlo Maria Martini: credenti aggrappati sull’abisso

«Io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente, che si parlano dentro, si interrogano a vicenda, si rimandano continuamente interrogazioni pungenti e inquietanti l’uno all’altro. Il non credente che è in me inquieta il credente che è in me e viceversa»

Le scienze esatte, la nuova religione

David Gelernter, genio dell’era digitale ritiene che “negli ultimi 50 o 60 anni le scienze esatte siano diventate la nuova religione”, per cui “sono così convinte di se stesse che, come a suo tempo ha fatto la religione, emarginano i non credenti e tacciano chi dubita di eresia, imponendo il proprio dogma. È l’ultima ideologia”.

A testa alta, contro il male!

«Una cosa, però, diventa sempre più evidente per me, e cioè che tu non puoi aiutare noi, ma che siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. L’unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l’unica che veramente conti, è un piccolo pezzo di te in noi stessi, mio Dio».

Memorie di un missionario

Ho un paio di ricordi che riaffiorano dalla mia storia di straniero in Brasile. Sono fatti spiacevoli di circa trent’anni fa che allora potevo attribuire alla mia inesperienza nel difficile e mai concluso processo di acculturazione, ma che, piú recentemente, hanno rivelato altre caratteristiche e suggerito una diversa interpretazione.

Essere contemporanei non è scontato

Credo davvero che la conversione a cui siamo chiamati oggi, in particolare, sia quella di essere contemporanei di noi stessi, che, purtroppo, non è un dato scontato. Verifichiamo, un po’ più in concreto, la consistenza della crisi di fede attuale nella Chiesa

Le apparizioni mariane

Le apparizioni sono un fenomeno sempre attuale nella storia della Chiesa, già la Sacra Scrittura di fatto attesta molte apparizioni, se poi noi, rileggendo la storia della Chiesa, dal tempo patristico a oggi, diventa praticamente impossibile calcolare il numero delle apparizioni documentate

Inizio del mese mariano

Noi iniziamo questo mese mariano, grati perché c’è qualcuno che ha la capacità di stare accanto al disagio non recriminando ma esercitando dedizione e cura. Maria non si rassegna a quella legge che sembra attraversare ogni esperienza umana, la legge della diminuzione, del venir meno. Maria presagisce che le cose possono conoscere una inversione di tendenza…

San Giuseppe: giusto e padre

«Essere padri significa introdurre il figlio all’esperienza della vita, alla realtà. Non trattenerlo, non imprigionarlo, ma renderlo capace di scelte, di libertà di partenze» (Francesco in Patris corde).

Le chiese vuote e l’alibi della secolarizzazione

Il problema della Chiesa odierna è che difetta troppo spesso di pastori, di persone che amano Cristo e condividono la vita di coloro che sono loro affidati. La secolarizzazione rappresenta, da questo punto di vista, l’alibi che nasconde il vuoto di fede e di tenerezza

«I cristiani insopportabili»

L’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, alla veglia per la Giornata dei missionari martiri: «Ci sono cristiani che risultano antipatici fino ad essere insopportabili, proprio perché sono cristiani. Sono i miti: quelli che non vorrebbero far del male a nessuno, che sarebbero contenti di essere amici di tutti. Ma viene il giorno in cui, alzano la mano e dicono: “io però non sono d’accordo”»