Tolentino Mendonça – Quotidianità

La vita, a ben guardare, non è tutti i giorni uguale. I giorni, se li abbracciamo bene, non sono un’antologia di momenti opachi e friabili. Gli istanti non sono sprazzi occasionali senza senso, su cui non fare affidamento. La quotidianità è la barca, ed è il viaggio.

Tolentino Mendonça – Sono le lacrime che separano il cinema di Fellini e Pasolini

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Il rabbino Soloviel, commentatore della cabala, afferma: «Le due voci, quella di Dio, che non dobbiamo nominare, e la voce del male, del male innominabile, sono terribilmente simili. La differenza fra l’una e l’altra è paragonabile al suono di una goccia di pioggia che cade nel mare».

Il lungo ascolto

José Tolentino Mendonça: L’ascolto della nostra anima è, frequentemente, più lungo e lento di quanto noi non supponiamo, e non è in maniera immediata che riusciamo a esprimerlo. È anche vero, però, che non è mai troppo tardi per trovare il proprio linguaggio personale e profondo.

Parlare d’allegria

José Tolentino Mendonça: Ciò che ci rende felici deve essere un’esperienza infinitamente più umile dello standard fantasioso richiesto dall’ideologia della felicità. Invece di una felicità astratta dovremmo parlare di più, per esempio, dell’allegria.

Simone Weil, la “santa” alla ricerca della Verità

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A cura di José Tolentino Mendonça.
La santità può essere scioccante quanto un insulto. Si pensi a Simone Weil. Se fosse vissuta in un monastero, se avesse deciso di fissare la sua esistenza nel circoscritto silenzio di un chiostro, qualunque esso fosse, probabilmente la sua testimonianza non sembrerebbe così incatalogabile e scandalosa come invece si sta rivelando sempre più.

Cultura sostenibile? Sì, è una necessità

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A cura di José Tolentino Mendonça
L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha scommesso, nel tracciare gli obiettivi di sviluppo per il nuovo millennio, sulla creazione di un nuovo concetto: la sostenibilità culturale. Già conoscevamo le nozioni di sostenibilità economica o ambientale; ora emerge questa nuova categoria a ricordarci che tanto il patrimonio culturale di ogni comunità umana quanto le sue industrie culturali e creative, come le sue infrastrutture e pratiche culturali, sono ossature strategiche per il presente e per le generazioni a venire…

Quel linguaggio che unisce tecnologia e teologia

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A cura di José Tolentino Mendonça.
“Salvare”, “convertire”, “giustificare” sono verbi di chiarissima estrazione teologica che oltretutto giocano un ruolo fondamentale nella dogmatica cristiana. Ma nel convivio quotidiano con i nostri dispositivi portatili, “salvare” equivale a memorizzare un documento Word; “convertire” significa adottare un determinato formato elettronico; “giustificare” corrisponde ad aggiustare uniformemente il testo sulla pagina tra i margini sinistro e destro. Sarà stato il caso a infilare il linguaggio teologico in questo arcipelago della tecnica?

L’impoverimento dello sguardo

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A cura di José Tolentino Mendonça.
L’impoverimento dello sguardo indotto dal nostro modo di vita accelerato non investe solo l’ambito clinico: è dappertutto. Ricordo la preoccupazione e l’azzeccata ironia con cui la scrittrice portoghese Sophia de Mello Breyner Andresen descrive tale depauperamento in alcune poesie dell’ultimo libro da lei dato alle stampe quand’era in vita. La poetessa vi denuncia l’attivismo in cui noi cadiamo, dove «l’orecchio non ode il flauto della penombra», dove «il pensiero nulla sa dei labirinti del tempo» e «lo sguardo prende nota e non vede».

Il turista del XXI secolo in viaggio alla ricerca di senso

Chiamate in attesa (24) José Tolentino Mendonça.
Parlando in termini antropologici, il viaggio contemporaneo è diventato una modalità per esporci alla ricerca di senso. Sarà, questo, possibile? Si fatica, ovviamente, ad accostare il turista del XXI secolo a Marco Polo. O a paragonare senza ironia le sue motivazioni a quelle del patriarca Abramo o del monaco cinese Xuánzàng, che visse nel VII secolo a.C. e fu uno dei primissimi a scrivere un racconto di viaggio. Non per questo è meno vero che i milioni di umani che si ammucchiano negli aeroporti pronti per le cosiddette “destinazioni turistiche” condividono un patrimonio simbolico con i veri viaggiatori. E forse varrebbe la pena di riflettere più spesso a partire di qui.

Le pagine del Vangelo scritte come un romanzo

La sorpresa di un ritratto.
Anticipiamo qui alcuni brani tratti dal libro di don José Tolentino Mendonça dal titolo “Gesù. La sorpresa di un ritratto” (San Paolo, pagine 234, euro 16,00). Sui temi affrontati dal teologo portoghese nel volume, che si sviluppano attorno ad alcune considerazioni sull’arte narrativa dell’evangelista Luca…