La Pasqua di Tommaso

Oggi, seconda domenica di Pasqua, celebriamo… la “Pasqua di San Tommaso”, l’apostolo che era assente dalla comunità apostolica domenica scorsa!

Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?

Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via? Raccontalo con il fuoco della tua passione. Lasciaci contemplare nei tuoi occhi quello che ha visto il tuo cuore! Perché la vocazione di un apostolo non ha valore, se non è vissuta con la tua stessa passione!

Pasqua, il Giorno senza tramonto

Questo giorno noi l’abbiamo desiderato, sperato, preparato, ma non l’abbiamo fatto! L’ha fatto il Signore! Ci sono delle cose, quelle che davvero contano, che la nostra mano non può fare. Questo giorno è opera di Dio, il suo capolavoro.

Dal monte Tabor al monte del Tempio

Eccoci alla terza domenica di Quaresima. Dal deserto (per un incontro profondo con noi stessi) siamo ascesi al Tabor con Gesù (per un incontro trasfigurante con Dio). Oggi saliamo a Gerusalemme, al Tempio del Signore, per rivedere e purificare il nostro rapporto con Dio. Andiamo con Gesù in pellegrinaggio perché si avvicina la Pasqua, la festa per eccellenza, la festa della nostra liberazione.

La mia riflessione domenicale: Dal deserto al monte

Domenica scorsa lo Spirito Santo ci spinse con Gesù nel deserto per affrontare i “nostri demòni” e per uscirne vincitori come Gesù, nuovo Adamo. La lotta non è finita; i demòni ritorneranno “al momento fissato” (Luca 4,13), ma non possiamo rimanere lì. Il nostro cammino quaresimale prevede diverse tappe, sei per l’esattezza, tante quante le domeniche della santa Quaresima.

I tanti battesimi!

Anno B – Ciclo natalizio – Festa del Battesimo del SignoreMarco 1,7-11: “Tu sei il Figlio mio, l’amato” La Festa … Altro

La mia riflessione domenicale: Hineni! Hineni!

Potremmo dire che questa è la domenica degli annunci. Tre messaggeri – un profeta, un angelo e un apostolo – ci portano tre annunci che, in realtà, sono tre promesse riguardanti “la rivelazione del mistero avvolto nel silenzio per secoli eterni” (seconda lettura, Romani 16,25-27).

C’è un domani che è troppo tardi!

“Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”! La vita si gioca sull’ “oggi” della nostra vita. “Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (2Corinzi 6,2). “Esortatevi dunque a vicenda ogni giorno, finché dura questo oggi” (Ebrei 3,13). “Che cosa è specifico del cristiano?” – si chiede S. Basilio. “Vigilare ogni giorno e ogni ora ed essere pronti nel compiere pienamente la volontà di Dio, sapendo che nell’ora che non pensiamo il Signore viene”.

Chi occupa la cattedra del tuo cuore?

Chi è il nostro maestro, il nostro padre, la nostra guida? È facile ascoltare altri maestri alla moda invece della voce dello Spirito, il nostro Maestro interiore. È facile adottare altre comode paternità, ignorando la paternità divina. È facile lasciarsi ingannare da qualche guru di turno che ci porta fuori dalla saggezza di Cristo. Chi occupa la cattedra del nostro cuore? Non vi sono degli intrusi?

La mia riflessione domenicale: Cercasi il terzo figlio!

“Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo»”.

La mia riflessione domenicale: Correzione fraterna, una questione di sinfonia!

La comunità è come un’orchestra in cui ognuno esegue la sua parte, suona il suo strumento. Ognuno apporta una nota o suono particolare che arricchisce la bellezza globale della sinfonia. Se uno stona o suona male o fuori tempo, non lo si esclude, ma lo si “corregge”. Il Padre, che ama la “sinfonia” creata dalla presenza di suo Figlio, ascolta volentieri questo gruppo, questa comunità.

Riflessione domenicale: Dalla Compassione alla Missione!

Dopo il percorso quaresimale e pasquale e le grandi solennità, ritorniamo al tempo liturgico Ordinario, accompagnati dal vangelo di Matteo. Si tratta di riprendere “l’ordinarietà” della nostra vita cristiana, vissuta nella sequela di Gesù.
Il vangelo di oggi ci introduce nel secondo dei cinque grandi discorsi di Gesù nel vangelo di Matteo. Il primo è quello programmatico sul monte delle beatitudini (capitoli 5-7). Dopo aver “parlato”, Gesù ha “operato”, guarendo “ogni malattia e ogni infermità” (capitoli 8-9). Questo secondo discorso, che occupa il capitolo 10 di Matteo, è chiamato il “discorso della missione”.

Riflessione domenicale – Le quattro Pentecoste

Noi respiriamo lo Spirito Santo. Lo Spirito è il nostro ossigeno. Senza di Lui la vita cristiana è legge e dovere; è un remare continuo, con sforzo e fatica. Con Lui è la gioia di vivere e di amare; è la leggerezza di navigare a gonfie vele.

In missione in undici!

Eccoci arrivati alla festa dell’Ascensione del Signore, che il libro degli Atti degli Apostoli colloca, simbolicamente, 40 giorni dopo Pasqua. Condivido con voi alcune riflessioni, tenendo sotto gli occhi il vangelo di oggi (un testo di appena cinque versetti!) e cercando di interiorizzare il suo messaggio. Si tratta della conclusione del vangelo di Matteo e, quindi, il suo apice e la chiave di rilettura di tutto il suo vangelo. Difficilmente potremmo sopravvalutare la sua portata.

Neno Contran – La pace nei proverbi africani

I proverbi, espressioni di esperienze che hanno lasciato il segno sulla vita e sull’anima dell’umanità, segnano un campo d’azione, indicano un percorso. Tuttavia, indicano anche un pericolo e sottolineano una contraddizione. Forse la saggezza africana ci sta dicendo che la saggezza umana non sarà sufficiente per portare la pace sulla terra.

VI Domenica di Pasqua (A) Commento

“Se incontri il Buddha per la strada, uccidilo!”, a dire che l’amore per il maestro può ostacolare quello per il suo messaggio. Gesù invece vuole che lo si ami, che si sia coinvolti nella sua vita, al punto che i suoi comandi non siano imposizioni o leggi, ma siano realizzati nell’amore.

VI Domenica di Pasqua (A) Lectio

A pochi giorni dalla Solennità dell’Ascensione di Gesù al cielo, il Vangelo di oggi ci dà una certezza: Gesù non ci ha lasciati soli, in balia di noi stessi e di forze avverse; ha mandato il Paraclito, lo Spirito della verità, che ci sostiene nel cammino della vita

I crocifissi invisibili

E’ lo stesso slancio che porta a Dio e quello che porta al prossimo, sia come singolo che nelle strutture sociali che l’umanità ha creato. E’ il Vangelo a documentarlo. Eppure la tentazione è da sempre quella di dividere le due cose, mentre l’impegno nell’una è la verifica della bontà dell’altro.

V Domenica di Pasqua (A) Commento

La Bibbia è piena di strade, di vie, di sentieri, piena di progetti e di speranze. Felice chi ha la strada nel cuore, canta il salmo 84,6. I primi cristiani avevano il nome di “Quelli della via” (Atti 9,2), quelli che hanno sentieri nel cuore, che percorrono le strade che Gesù ha inventato, che camminano chiamati da un sogno e non si fermano.